Nuovo decreto Transizione 5.0: opportunità e sfide per le imprese
Il Piano Transizione 5.0, introdotto dal decreto-legge 19/2024 e ora dettagliato dal decreto attuativo MIMIT-MEF, rappresenta un passo fondamentale per l’evoluzione del tessuto produttivo italiano. Questo piano, che si inserisce nel più ampio quadro del PNRR, mira a sostenere le imprese che investono in progetti di innovazione, con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici e promuovere una produzione più sostenibile e competitiva.
Requisiti Piano Transizione 5.0 : da Industria 4.0 (5+⅔) all’APE
Alcuni requisiti derivano dai parametri definiti dalla Comunità Europea di abilitazione o certificazione a Industria 4.0, altri richiedono di monitorare i propri consumi energetici prima (ANTE) degli interventi per efficientare i processi produttivi e poi, di misurare i risparmi conseguiti (POST) grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali.
Il MISE e la transizione 5.0 nel 2024
Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) svolge un ruolo fondamentale nel processo di transizione 5.0 in Italia. Il MISE è responsabile della definizione e dell’attuazione delle politiche industriali, tra cui le politiche di sostegno agli investimenti in tecnologie abilitanti Industria 4.0.
IoT e Transizione 5.0
Sembra impossibile per una PMI stare al passo con tutte queste transizioni ed evoluzioni, eppure, rispetto ad aziende grandi e strutturate, l’agilità e la rapidità con cui è possibile fare proprie tutte queste innovazioni, è esclusiva delle aziende più piccole, se ben strutturate.