Continuiamo la narrazione di come documentare nella pratica il “Piano di Continuità Aziendale”.
Continuiamo la narrazione di come documentare nella pratica il “Piano di Continuità Aziendale”.
Alla luce dei risultati ottenuti nelle fasi di Analisi e Progettazione, vediamo le buone pratiche per documentare nella pratica il Business Continuity Plan.
Nell’ultimo articolo abbiamo visto quali sono le soluzioni e le tattiche più approppiate. Oggi le spiegheremo più nel dettaglio.
Sulla base dei risultati del BIA il team definirà le effettive strategie di risposta e recupero, nonché le procedure per affrontare gli effetti di un’interruzione della produzione.
Valutazione del rischio, il processo per identificare i potenziali pericoli per l’azienda & l’Analisi di impatto aziendale, cosa accadrebbe se queste minacce si manifestassero?
Strategie e strumenti per integrare la continuità aziendale nella cultura aziendale, diffondendo una consapevolezza condivisa nell’approccio al rischio e correggendo l’atteggiamento generale nei confronti della disciplina.
Dopo aver visto come individuare l’obiettivo del piano, come comporre la squadra che dovrà intervenire in caso di problemi?
Vediamo come stabilire lo scopo del Business Continuity Plan e, successivamente, comporre la squadra che dovrà intervenire in caso di problemi.
Quali sono i benefici nell’adozione della Business Continuity all’interno della propria azienda? E cosa può succedere, al contrario, se il piano non c’è e si verifica un incidente grave?
Il primo ostacolo all’adozione di un Piano di Continuità Operativa da parte delle aziende risiede in un fatto molto semplice: spesso si ignora la ragione per la quale se ne dovrebbe adottare uno o, addirittura, si è completamente all’oscuro di cosa si tratti.