Con l’arrivo del piano Transizione 5.0 facciamo il punto su quali siano i requisiti che permettono alle aziende di accedere a questa nuova tranche di incentivi.
Alcuni requisiti derivano dai parametri definiti dalla Comunità Europea di abilitazione o certificazione a Industria 4.0, mentre i requisisti del piano transizione 5.0 richiedono di monitorare i propri consumi energetici prima (ANTE) degli interventi per efficientare i processi produttivi e poi, di misurare i risparmi conseguiti (POST) grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali.
L’Industria 4.0 rappresenta la quarta rivoluzione industriale, caratterizzata dall’integrazione di tecnologie digitali avanzate nei processi produttivi per aumentarne l’efficienza, la flessibilità e la produttività. Per beneficiare appieno di questa rivoluzione, le aziende manifatturiere devono soddisfare alcuni requisiti essenziali, suddivisi in due categorie:
Oltre a questi requisiti, è importante sottolineare che l’Industria 4.0 non è un punto di arrivo, ma un processo di trasformazione continua. Le aziende che desiderano prosperare in questo nuovo paradigma dovranno essere pronte ad adattarsi ai rapidi cambiamenti del mercato e delle tecnologie.
L’adozione dell’Industria 4.0 non è solo un’opportunità per migliorare l’efficienza e la redditività, ma anche per creare un futuro industriale più sostenibile, sicuro e collaborativo.
È un programma di incentivi promosso dal Governo italiano per il biennio 2024-2025, con l’obiettivo di sostenere le imprese manifatturiere nell’adottare tecnologie innovative e nell’abbracciare i principi dell’Industria 5.0. Il piano prevede di cui 3,78 miliardi per gli investimenti in beni strumentali; 1,89 miliardi per autoconsumo e autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e 630 milioni di euro da destinare alla formazione del personale. I fondi sono ripartiti nei due anni di durata del programma e, sono attribuibili sotto forma di tax credit e bonus.
Il tax credit può aumentare fino al 40% e 45% nel caso in cui la riduzione dei consumi energetici sia superiore rispettivamente al 6% e al 10%.
TIPOLOGIA di software | Soluzione SIVAF |
Per il supporto decisionale che analizzando i dati di campo ottimizzano la qualità del prodotto e l’efficienza produttiva; | siMES, siERP, siSuite |
Gestione della produzione, che integrano operazioni di servizio, come logistica e manutenzione, includono sistemi di comunicazione interna, sistemi SCADA, MES, Internet of Things o Cloud Computing; | siMES, siSuite |
Monitoraggio e gestione di macchinari e sistemi produttivi, integrabili con i sistemi informativi aziendali o con soluzioni basate su Cloud; | siMES, FieldBusManager |
Scambio dati tra dispositivi e l’ambiente circostante (IIoT – Industrial Internet of Things), sfruttando le reti di sensori intelligenti; | FieldBusManager |
Tecnologie per la gestione della realtà aumentata attraverso dispositivi indossabili. | Fornito grazie ad aziende partner |
Sistemi per il monitoraggio dei consumi e la gestione energetica (Energy Management System), per il miglioramento dell’efficienza e la riduzione dell’impronta carbonica delle attività produttive: | Fornito grazie ad aziende partner |
Intelligenza per gli impianti con monitoraggio energetico per l’efficienza energetica mediante l’analisi di dati, anche da sensori IoT; | siMes e fornito grazie ad aziende partner |
Software per la gestione aziendale (come gli ERP), purché acquistati insieme ai software, sistemi o piattaforme menzionati in precedenza. | siERP |
SiVaF informatica aiuta le aziende a rispettare i requisiti del Piano Transizione 5.0, ottenendo così il doppio beneficio di aumentare la produttività e di risparmiare sugli investimenti ottenendo gli incentivi governativi.