Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) svolge un ruolo fondamentale nel processo di transizione 5.0 in Italia. Il MISE è responsabile della definizione e dell’attuazione delle politiche industriali, tra cui le politiche di sostegno agli investimenti in tecnologie abilitanti Industria 4.0.
Il Piano Transizione 5.0 è la misura più importante. Il Piano prevede un credito d’imposta per le imprese che investono in tecnologie abilitanti Industria 4.0, intelligenza artificiale, economia circolare e sostenibilità.
Il credito è fruibile in cinque quote annuali, di pari importo, a decorrere dall’anno successivo a quello di sostenimento delle spese.
Inoltre possono essere utilizzati in compensazione con le imposte dovute o in detrazione dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), dall’imposta sul reddito delle società (IRES) o dall’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP).
Il Fondo Complementare al Piano Transizione 4.0 è una misura rivolta alle micro e piccole imprese che investono in tecnologie abilitanti Industria 4.0. Il Fondo prevede un credito d’imposta pari al:
Il credito d’imposta è fruibile in tre quote annuali, di pari importo, a decorrere dall’anno successivo a quello di sostenimento delle spese.
Il Fondo Nazionale per l’Innovazione è una misura rivolta a tutte le imprese che investono in ricerca e sviluppo. Il Fondo prevede un finanziamento a fondo perduto pari al:
Il finanziamento a fondo perduto è fruibile in un’unica soluzione.
Il MISE, attraverso altre misure, intende sostenere la transizione 5.0 in Italia e rendere le imprese italiane più competitive a livello globale.
Il credito d’imposta per la ricerca e sviluppo è concesso nella misura del 25% delle spese sostenute per attività di ricerca e sviluppo industriale, sperimentale o di ricerca applicata. Il credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione con le imposte dovute o in detrazione dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), dall’imposta sul reddito delle società (IRES) o dall’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP).
La deduzione per la ricerca e sviluppo è concessa nella misura del 120% delle spese sostenute per attività di ricerca e sviluppo industriale, sperimentale o di ricerca applicata. La deduzione può essere utilizzata in diminuzione del reddito imponibile.
Il Piano Transizione 5.0 prevede inoltre degli incentivi per la formazione del personale. Gli incentivi sono concessi sotto forma di agevolazioni fiscali, quali:
Il credito d’imposta per la formazione del personale è concesso nella misura del 50% delle spese sostenute per la formazione del personale dipendente, fino a un massimo di 500.000 euro per ciascun anno.
La deduzione per la formazione del personale è concessa nella misura del 100% delle spese sostenute per la formazione del personale dipendente, fino a un massimo di 200.000 euro per ciascun anno. La deduzione può essere utilizzata in diminuzione del reddito imponibile.
Infine, il Piano Transizione 5.0 prevede un supporto alle PMI per l’accesso ai finanziamenti. Il supporto è concesso sotto forma di:
Le garanzie pubbliche sui finanziamenti sono concesse da SACE, società pubblica di garanzia per le esportazioni e gli investimenti. Le garanzie pubbliche possono essere concesse per finanziamenti bancari o finanziari, finalizzati all’acquisto di beni strumentali materiali e immateriali 4.0.
I contributi a fondo perduto sono concessi da Invitalia, agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. I contributi a fondo perduto
Sivaf Informatica è aggiornata sui benefici che questi incentivi possono dare alle aziende che scelgono di stare al passo con i tempi, rimanere competitive e guardare al futuro con fiducia e preparazione adeguata.
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