Record per l’innovazione italiana, nonostante il Covid, nel 2020. Secondo i dati dell’Ufficio europeo dei brevetti (EPO) l’anno scorso le domande sono cresciute del 2,9% su base annua, raddoppiando il tasso di crescita (+1,5%) del 2019 e arrivando a un totale di 4.600 richieste.
10000 nel 2019 le startup innovative, nel corso del 2020, hanno continuato a crescere (+ 10,4%), superando, nel novembre 2020, la soglia delle 12.000 unità.
La resilienza di queste imprese è legata ai punti di forza che le caratterizzano: forte attitudine al digitale e allo smart working, velocità e flessibilità nel rispondere alle nuove esigenze, elevato livello di competenze tecniche e informatiche.
Al 1° luglio 2021 se ne contano 13.582, il 3,6% di tutte le società di capitali di recente costituzione.
Geografia : la Lombardia ospita oltre un quarto di tutte le startup italiane (26,7%). La sola provincia di Milano, con 2.545, rappresenta il 18,7% della popolazione
le startup innovative sono soprattutto micro-imprese, vantando un valore della produzione medio di poco inferiore a 171,7 mila euro
Prosegue nel triennio 2019-2021 la crescita delle PMI innovative italiane che, nonostante gli impatti della pandemia sul tessuto economico e imprenditoriale, registrano un incremento del +67% su base triennale (1.226 PMI innovative al 30 settembre 2019 vs 2.058 al 30 settembre 2021)
L’anzianità media, tra le nuove iscritte, è di poco inferiore ai 9 anni,
A livello territoriale, su base regionale, la Lombardia, con 161 unità (oltre il 30% del totale)
Utilizzando come parametro solo le PMI innovative che hanno avuto un incremento di fatturato, prescindendo dalla loro dimensione, l’incremento medio è stato pari al +27%.
al 30.09.2021 di n. 2.055 aziende (+525 iscritte, -171 società cancellate rispetto al precedente report elaborato al 30.09.2020), con un incremento netto pari a 354PMI.