Consente di calcolare indicatori sintetici di prestazione al fine di mantenere sotto controllo l’andamento generale del sistema produttivo.
Queste informazioni, opportunamente strutturate in cruscotti (dashboard) riassuntivi, consentono la valutazione delle politiche di conduzione del processo e l’analisi dei costi di produzione anche al di fuori dello stabilimento, presso i sistemi gestionali di livello superiore ai quali sono trasmesse per mezzo della funzionalità di “dispacciamento”.
Un buon cruscotto deve informare già al colpo d’occhio, in un quadro riassuntivo, il totale e i valori relativi degli indicatori rilevanti.
Livelli progressivi e concatenati di dettaglio e aggregazione, rendono possibili analisi complesse, semplificando il lavoro di chi prende le decisioni.
Le prestazioni di un’azienda si calcolano sul totale degli eventi, ogni informazione mancante rende sempre più incerto il risultato.
Costruire il proprio sistema di analisi con soglie e avvisi permette l’intervento correttivo adeguato e tempestivo.
Misurare le prestazioni permette la rilevazione di criticità che con la sola contabilità potrebbero non essere rilevate.
Per misurare le prestazioni occorrono degli indicatori e che questi siano codificati ed universalmente riconosciuti.
Gli indicatori altro non sono che informazioni critiche, sintetiche, significative e prioritarie che permettono di misurare l’andamento aziendale nei suoi più svariati aspetti;
Critiche, perché aiutano nelle proprie scelte;
Sintetiche, perché espresse da una variabile semplice o composta (es. tempo, fatturato, etc.);
Significative, in quando ben rappresentano i fenomeni aziendali alle quali si riferiscono;
Prioritarie, per la loro natura irrinunciabili nei cicli di pianificazione e controllo a tutti i livelli aziendali (strategico, direzionale, operativo);
Debbono pertanto essere confrontabili e quindi misurabili oggettivamente.
Ad ogni indicatore è associata anche la variabile che ne dà la misura.
La misurazione delle performance delle attività e dei processi aziendali richiede quindi la definizione di un sistema di indicatori che permetta di rappresentare, in un quadro unitario e prospettico, la capacità dell’impresa di perseguire i propri obiettivi di breve, medio e lungo periodo.
Quali sono i requisiti che devono avere gli indicatori di performance aziendali?
Le performance di un’azienda non sono tutte uguali, ma variano a seconda dei settori ma, devono creare un quadro unitario e prospettico.
Per questo motivo, questi indicatori devono avere delle caratteristiche precise, ovvero:
- la completezza: bisogna avere indicatori per tutte le aree in cui è suddivisa un’impresa;
- la rilevanza: gli indicatori devono essere utili per prendere le decisioni;
- la flessibilità: possono essere variabili per soddisfare un determinato obiettivo;
- la comprensibilità: devono essere leggibili da tutti.
Tempestività e coerenza organizzativa sono importanti per rendere questi strumenti utili alla pianificazione aziendale.
Le principali tipologie di indicatori della performance aziendale sono 4 :
CSF (Critical Success Factors): sono indicatori usati per definire le aree critiche di business e gli indicatori strategici;
KPI (Key Performance Indicator): orientati al controllo operativo, servono per individuare le prestazioni critiche dei processi aziendali;
Management Accounting: sono alla base della costruzione di indicatori economici-patrimoniali per il controllo direzionale;
BSC (Balanced Scorecard): indicatori che sintetizzano tutti i precedenti.
SiV4F Manufacturing permette di fare analisi a tutti i livelli e in ogni momento.
Inoltre è possibile visualizzare in tempo reale e direttamente in campo, grazie alla tecnologia web-mobile, tutti le informazioni utili per migliorare lo svolgimento delle varie attività lavorative.