Con l’arrivo del piano Transizione 5.0 facciamo il punto su quali siano i requisiti che permettono alle aziende di accedere a questa nuova tranche di incentivi.
Industria 4.0 e confronto ex-ante e ex-post dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE)
Alcuni requisiti derivano dai parametri definiti dalla Comunità Europea di abilitazione o certificazione a Industria 4.0, mentre i requisisti del piano transizione 5.0 richiedono di monitorare i propri consumi energetici prima (ANTE) degli interventi per efficientare i processi produttivi e poi, di misurare i risparmi conseguiti (POST) grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali.
Industria 4.0
L’Industria 4.0 rappresenta la quarta rivoluzione industriale, caratterizzata dall’integrazione di tecnologie digitali avanzate nei processi produttivi per aumentarne l’efficienza, la flessibilità e la produttività. Per beneficiare appieno di questa rivoluzione, le aziende manifatturiere devono soddisfare alcuni requisiti essenziali, suddivisi in due categorie:
1. Requisiti “obbligatori” (5):
- Connettività: Le macchine e i sistemi aziendali devono essere connessi tra loro e con internet per scambiare dati in tempo reale.
- Visibilità dei dati: I dati generati dai processi produttivi devono essere raccolti, archiviati e analizzati per ottenere informazioni utili per il miglioramento continuo.
- Sistemi cyber-fisici: Le macchine devono essere dotate di sensori e attuatori per interagire con il mondo fisico in modo intelligente e autonomo.
- Decisioni decentralizzate: Le macchine devono essere in grado di prendere decisioni autonome in base ai dati in tempo reale, con un minimo intervento umano.
- Sicurezza informatica: I sistemi informatici e i dati aziendali devono essere protetti da accessi non autorizzati, attacchi informatici e violazioni della privacy.
2. Requisiti “ulteriori” (2/3):
- Integrazione orizzontale e verticale: I sistemi aziendali devono essere integrati tra loro e con i sistemi di fornitori e clienti per creare una catena del valore digitale efficiente.
- Piattaforme industriali aperte: Le aziende devono adottare piattaforme industriali aperte e interoperabili per favorire la collaborazione e la condivisione dei dati.
- Competenze digitali: I dipendenti devono essere formati per utilizzare le nuove tecnologie digitali e lavorare in modo efficace in un ambiente Industria 4.0.
Oltre a questi requisiti, è importante sottolineare che l’Industria 4.0 non è un punto di arrivo, ma un processo di trasformazione continua. Le aziende che desiderano prosperare in questo nuovo paradigma dovranno essere pronte ad adattarsi ai rapidi cambiamenti del mercato e delle tecnologie.
L’adozione dell’Industria 4.0 non è solo un’opportunità per migliorare l’efficienza e la redditività, ma anche per creare un futuro industriale più sostenibile, sicuro e collaborativo.
Il Piano Transizione 5.0 : il piano governativo da 6,3 miliardi di euro.
È un programma di incentivi promosso dal Governo italiano per il biennio 2024-2025, con l’obiettivo di sostenere le imprese manifatturiere nell’adottare tecnologie innovative e nell’abbracciare i principi dell’Industria 5.0. Il piano prevede di cui 3,78 miliardi per gli investimenti in beni strumentali; 1,89 miliardi per autoconsumo e autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e 630 milioni di euro da destinare alla formazione del personale. I fondi sono ripartiti nei due anni di durata del programma e, sono attribuibili sotto forma di tax credit e bonus.
Il bonus, infatti, è pari al:
- 35% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 15% della spesa per gli investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
- 5% della spesa, per gli investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di 50 milioni dei costi ammissibili ogni anno per ciascuna impresa beneficiaria.
Il tax credit può aumentare fino al 40% e 45% nel caso in cui la riduzione dei consumi energetici sia superiore rispettivamente al 6% e al 10%.
Agevolazioni fiscali per l’investimento in software di cui tra le tipologie di applicazioni eleggibili troviamo:
TIPOLOGIA di software | Soluzione SIVAF |
Per il supporto decisionale che analizzando i dati di campo ottimizzano la qualità del prodotto e l’efficienza produttiva; | siMES, siERP, siSuite |
Gestione della produzione, che integrano operazioni di servizio, come logistica e manutenzione, includono sistemi di comunicazione interna, sistemi SCADA, MES, Internet of Things o Cloud Computing; | siMES, siSuite |
Monitoraggio e gestione di macchinari e sistemi produttivi, integrabili con i sistemi informativi aziendali o con soluzioni basate su Cloud; | siMES, FieldBusManager |
Scambio dati tra dispositivi e l’ambiente circostante (IIoT – Industrial Internet of Things), sfruttando le reti di sensori intelligenti; | FieldBusManager |
Tecnologie per la gestione della realtà aumentata attraverso dispositivi indossabili. | Fornito grazie ad aziende partner |
Sistemi per il monitoraggio dei consumi e la gestione energetica (Energy Management System), per il miglioramento dell’efficienza e la riduzione dell’impronta carbonica delle attività produttive: | Fornito grazie ad aziende partner |
Intelligenza per gli impianti con monitoraggio energetico per l’efficienza energetica mediante l’analisi di dati, anche da sensori IoT; | siMes e fornito grazie ad aziende partner |
Software per la gestione aziendale (come gli ERP), purché acquistati insieme ai software, sistemi o piattaforme menzionati in precedenza. | siERP |
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