Che cos’è lo strumento di gestione adattiva di progetti e reporting?
Gartner definisce l’APM (Adaptive Project Management) e la reportistica come flusso di un processo, che consente cambiamento e operabilità e che supporta le esigenze tecnologiche dei project manager e dei singoli contributori.
Sono forniti principalmente come servizio cloud ma includono anche componenti locali.
Spesso si evita il cambiamento perché la gestione tradizionale dei progetti si basa sull’adattamento di obiettivi e risultati al processo, piuttosto che sull’adattamento del processo agli obiettivi.
Occorre trovare la giusta metodologia nella gestione dei progetti ed è fondamentale, per gestire team dinamici, che possa essere reattiva al cambiamento, piuttosto che reattiva al progetto.
L’APM prevede le incognite che emergono durante lo svolgimento di un progetto. Prepara i team ad anticipare gli imprevisti e a rispondere reattivamente. Un suo principio fondamentale è proprio “imparare facendo”.
Le 5 fasi di un progetto adattivo
- Definizione di obiettivi chiari e verificabili
- Pianificazione delle attività
- Sviluppo e monitoraggio
- Verifica e confronto
- Revisione finale
Sulla falsariga della metodologia Agile, nella gestione di progetti adattivi non ci sono previsioni di sorta ma bensì, ci si prepara all’eventuale cambiamento, qualunque esso sia.
Per fare questo occorre avere essere supportati da strumenti tecnologici che non vincolino l’utente ad un unico approccio ma, lo lascino libero di modificare in corso d’opera ogni aspetto ed elemento del progetto.
In Si.Va.F. abbiamo strutturato siSuite per liberare l’utente da ogni vincolo causato normalmente dai software.
Agile e versatile permette la gestione intelligente dei progetti e delle attività.