Il 2022 potrà contare sull’apporto di algoritmi previsionali anche per l’Automazione dei processi.
I sistemi sono in grado di proporre alternative di pianificazione adeguate e ottimizzate per il processo in corso e futuro, così come di determinare le capacità e gli orari dei dipendenti. Inoltre, possono essere utilizzati nella gestione del flusso di materiale.
Prima di dotarsi degli algoritmi di Intelligenza Artificiale cosa è opportuno verificare del proprio processo?
Il primo step consiste nell’identificare i processi correlati al sintomo/problema che si vuole tenere sotto controllo.
Il secondo prevede di individuare i processi che devono essere digitalizzati per estrarre le informazioni che li rappresentano;
- se i dati non sono disponibili o lo sono in misura non adeguata alle necessità dell’IA, vanno sensorizzate le macchine per poterli ottenere;
- inoltre i dati necessari per interpretare le correlazioni vanno certificati prima di essere utilizzati per avere la sicurezza della loro affidabilità.
Lo step finale prevede quindi di analizzare i dati per generare gli algoritmi ML (Machine Learning) IA (Intelligenza Artificiale) cosicché forniscano in modo automatico l’output atteso.
La Smart Factory 4.0 in tempo reale, sulla base degli input ricevuti sarà in grado di rispondere nel più breve tempo agli eventi, siano essi previsti che imprevisti.
La velocità e la capacità di evoluzione di queste soluzioni compenseranno le variabili non previsionali, gli errori umani e il deterioramento delle cose.
Una PMI può integrare l’IA nei suoi processi?
In Si.Va.F. pensiamo di sì, a patto che il percorso che la porta all’adozione di questa tecnologia la renda matura e capace di comprendere i vantaggi ancor prima di averne beneficiato.
Il nostro percorso di digitalizzazione prevede infatti un obiettivo di maturità digitale globale dell’azienda.
La consapevolezza della necessità di evoluzione delle aziende è un punto importante nel processo di formazione dei lavoratori.
Rischi e benefici
Tutti i benefici sono ancora da scoprire, se velocità e precisione potrebbero già bastare, certo è che la capacità di adattamento e di reazione agli eventi ancora stupisce e ne fa meraviglia.
I rischi derivano tutti da una mancanza di adeguata preparazione.
La pianificazione e la progettazione degli automatismi richiedono una profonda conoscenza del processo e un’acquisita digitalizzazione degli stessi.
Per questo in Si.Va.F. parliamo di percorsi di digitalizzazione, all’interno dei quali le aziende modulano a seconda delle proprie caratteristiche, i passi da compiere, nei tempi e secondo possibilità.
Alla fine di questi percorsi le aziende i processi saranno digitalizzati e pronti per essere dati in pasto all’ IA.