Qual’è la dimensione d’impresa che è più avvantaggiata …
… nell’implementare innovazioni?
… nel porre il management nelle migliori condizioni?
… per gestire in maniera ottimale i cambiamenti del contesto in cui opera?
stando al passo col progresso tecnologico?
BIG
Grazie alla capacità finanziaria superiore beneficiano dei vantaggi derivanti dalle economie di scala e di apprendimento;
Acquisiscono nuove competenze specifiche e distintive in modo tale da garantire un miglioramento
continuo;
Dispongono di attrezzature sempre più sofisticate e all’avanguardia;
Maggior nr di progetti permette di garantirsi così maggiori probabilità di successo;
Un’unica grande impresa gerarchicamente si gestisce e si coordina meglio di una coalizione di imprese.
PMI
Maggiore rapidità e flessibilità, in grado di cambiare rapidamente anche in fase di implementazione di un’innovazione.
Alta efficacia del sistema di governance e velocità nell’aggiornamento del personale.
Bassi costi fissi permettono di cambiare fonti di reddito più facilmente.
In sintesi,
sebbene la relazione tra dimensione dell’impresa e innovazione non sia così lampante ed esplicita, sembrerebbe che le determinanti dei processi innovativi possano variare tra piccole e grandi imprese.
Le dimensioni non contano quando c’è la volontà delle aziende di innovare e rinnovarsi.
In ottica innovazione, risulta di vitale importanza, governare le relazioni interorganizzative nel migliore dei modi per poter beneficiare degli outcome che ne derivano.
L’incremento delle capacità innovative è sottolineato dal costante sviluppo di tecnologie che sanno conciliare la sicurezza degli individui e la salvaguardia ambientale in un contesto sempre più interconnesso e dinamico e digitale.